Le origini della città di Napoli
Le origini della città di Napoli affondano nel  mito greco: il corpo della sirena Partenope, suicidatasi dopo il passaggio di Ulisse, fu spinto dalle onde fino all'isolotto di Megaride dove oggi sorge il Castel dell'Ovo. I Greci chiamarono Partenope la città fondata nel VII sec. a.C. sulla collina di Pizzofalcone, proprio di fronte all'isolotto di Megaride. Nel corso del V sec. a.C. l’abitato fu spostato più a nord, in corrispondenza dell'attuale centro storico, e fu chiamato Neapolis, "la città nuova", rispetto a Partenope che era ormai Palepolis, ossia "la città vecchia".

Fin dalla sua fondazione, la città è stata punto di incontro e di scontro di popoli e culture diverse. La conquistarono e abitarono prima i Greci, poi i Sanniti, i Romani, i Bizantini. Nel Medioevo si avvicendarono al potere gli Svevi, i Normanni e gli Angioini; nel Rinascimento gli Aragonesi e, successivamente, gli Spagnoli e gli Austriaci, nei difficili secoli del Viceregno. Nel XVIII sec. i sovrani Borbone promossero la rinascita del Regno di Napoli che divenne indipendente nel 1734 con il re Carlo III; dopo la parentesi napoleonica e la Restaurazione, dal 1861 le vicende di Napoli si sono fuse con la storia dell'Italia unita.

 La millenaria storia della città ha lasciato tracce profonde e variegate nella lingua, nelle tradizioni, nell'urbanistica, nella gastronomia, nell'arte, nel costume ed è possibile riscoprirla e riviverla attraverso i suoi innumerevoli monumenti, le chiese, i musei, i palazzi, i castelli, i caffé storici e le botteghe artigiane.

 Oltre ai siti più famosi e visitati (Capodimonte, Museo Archeologico, Palazzo Reale, Certosa di S. Martino, Castel S. Elmo, il Maschio Angioino, il Duomo, Cappella Sansevero, S. Chiara, i Decumani, S. Lorenzo...), Napoli è ancora tutta da visitare, studiare e scoprire nei suoi luoghi più nascosti e meno conosciuti ma altrettanto affascinanti e ricchi di storia.