28/5/2017 - Visita al Museo del Tessile e dell'Abbigliamento |
Napoli non smette mai di stupirci grazie ai tanti tesori, spesso sconosciuti agli stessi napoletani, custoditi dalle mura dei suoi antichi palazzi. Fra questi, vi invitiamo a scoprire il Museo del Tessile e dell’Abbigliamento ELENA ALDOBRANDINI, ospitato dalla Fondazione Mondragone. Grazie alla nostra guida, la dott.a GIOIA MAUTONE, sarà possibile visitare anche il giardino e la chiesa annessa alla Fondazione, S. Maria delle Grazie, che conserva un bellissimo pavimento in cotto e ceramica invetriata.
APPUNTAMENTO: domenica 28 MAGGIO 2017 alle ore 9,45 precise, nel cortile della Fondazione, in piazzetta Mondragone*. GUIDA: Dott.a Gioia Mautone. BIGLIETTO D'INGRESSO (a carico dei partecipanti): € 5 a persona - prezzo riservato ai gruppi. DURATA: 1 ora e 30 min ca. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AI NUMERI 337 945734 - 335 422109 o con mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
La nobildonna Elena Aldobrandini, moglie di Antonio Carafa principe di Stigliano, duca di Mondragone, fondò nel 1655 il Ritiro per Matrone e Vergini nobili, al fine di dare asilo alle donne in difficoltà che non volessero prendere i voti. Il Ritiro, pur mutando nei secoli denominazione e definizione giuridica, conservò l’obiettivo di sostenere la formazione e la cultura delle arti ritenute tipicamente femminili. Oggi il museo è gestito dalla FONDAZIONE MONDRAGONE, riconosciuta Istituto di Alta Cultura e Organismo di Orientamento e Formazione della Regione Campania per la promozione e valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea, nonché della tradizione sartoriale campana, ben nota a livello internazionale. Il Museo ospita pregevolissimi paliotti e paramenti sacri di produzione campana, databili a partire dal Seicento, tessuti di San Leucio, merletti e ricami, abiti e accessori d’abbigliamento d’epoca donati da grandi famiglie aristocratiche napoletane. Più recentemente, è stato arricchito dalle collezioni Livio De Simone (Mare Moda Capri) e Fausto Sarli. Fra gli altri, potremo ammirare abiti creati per Liz Taylor e Sophia Loren, nonché collezioni di intimo d’epoca, borse, calzature, guanti, cappelli, ventagli. Pregevolissime sono le collezioni di abiti popolari tipici campani e di ricchissimi abiti d’epoca, ricostruiti grazie allo studio dei dipinti di grandi artisti che immortalarono i personaggi famosi della loro epoca, come il Bronzino, che dedicò un ritratto a Elena d’Aragona. VI ASPETTIAMO NUMEROSI, ANCHE PER DARE IL NS. SOSTEGNO ALLA FONDAZIONE MONDRAGONE, CHE RAPPRESENTA UN PEZZO IMPORTANTE DELLA NOSTRA VASTA E VARIEGATA TRADIZIONE CULTURALE!
* Venendo dal corso Vittorio Emanuele, di fronte alle scale del Petraio, poco prima del Banco di Napoli e della stazione della Funicolare Centrale (ferma per lavori), scendete per la scaletta di vico S. Carlo alle Mortelle e seguite questa strada per poche centinaia di metri: spunterete in piazzetta Mondragone. La piazzetta è accessibile anche salendo dalle Rampe Brancaccio o risalendo per via Nicotera (la strada che passa sul ponte di via Chiaia). Al corso Vittorio Emanuele, nei pressi del Banco di Napoli, è possibile lasciare l’auto in un garage privato. |