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di Eugenio Donadoni Napoli e Parigi, due capitali unite da una sola dinastia: i Borbone. E sono stati proprio gli attuali pretendenti al trono di Napoli, Carlo e Camilla di Borbone delle due Sicilie, a volere la mostra inaugurata il 13 novembre a Parigi nel salone di rappresentanza dell'ottava municipalità. La mostra è stata patrocinata dall'assessore alla cultura del comune di Parigi Erika Duverger e dall'ambasciatore d'ltalia in Francia, Giovanni Caracciolo di Vietri. E' una mostra molto particolare: saranno infatti esposti esclusivamente oggetti a tutt’oggi di proprietà della famiglia di Borbone, non necessariamente di gran valore, ma sicuramente particolari, molti dei quali particolarmente familiari a noi napoletani. Ci saranno quadri e busti di famiglia sia molto noti che del tutto inediti, molte uniformi e relative decorazioni, veri capolavori dell'arte orafa, medaglie al merito, ma anche pregevoli medaglie commemorative, porcellane, biscuit, gioielli, tabacchiere e scatole con finissime miniature e pregevoli intarsi, la famosa spada con elsa d'oro e madreperla di Ferdinando II ed ancora tanti manoscritti, curiosità e foto di famiglia che testimoniano i momenti più significativi della Famiglia. Molto interessante il catalogo, in italiano e francese, corredato non solo delle foto degli oggetti esposti, ma anche da una serie di monografie sui Re di Napoli e sulla storia dei Borbone di Napoli. Come ha dichiarato Carlo di Borbone: “Questa mostra nasce dal desiderio di rendere omaggio ad un passato ormai lontano che affettivamente è sempre presente nei miei ricordi, ove ritrovo i volti cari della mia Famiglia ed i racconti dei miei genitori e dei nonni, spesso arricchiti da particolari che colpivano la mia fantasia, sulla nostra dinastia. Gli oggetti esposti evocano un mondo che riprende vita grazie all'amore per la storia e per la verità, all'attaccamento ai Sovrani di un Regno che fu grande e a tanti eroi silenziosi che vi furono educati e che seppero tener vivo il rispetto delle tradizioni di un Sud dell'Italia che era la terra dei primati nelle scienze, nell'arte, nella musica e nell'edilizia sia pubblica che privata”.
La mostra resterà aperta sino a fine novembre per essere poi quasi sicuramente trasferita a Roma e forse anche a Napoli. Dopo la mostra alcuni ospiti sono stati amabilmente ricevuti nella bella casa parigina di Carlo e Camilla di Borbone per una bellissima cena tutta ispirata alla cucina napoletana, particolarmente apprezzata da tutti gli illustri ospiti tra cui il Principe Antonio di Borbone delle Due Sicilie, le Principesse Beatrice ed Anna di Borbone, S.A.I. la Principessa Napoléon, il Principe Laurent de Belgique, il Conte e la Contessa di Parigi, il Principe e la Principessa Jean de Luxembourg, il Principe e la Principessa Carle de Bourbon-Parme, i Duchi di Vendóme, il Principe Faygal Bey de Tunisie, i Principi de Liechtenstein con la Principessa Milena, ed ancora la lra de Fúrstenberg, i Principi Napoleone Orsini, la Principessa Nesrine Toussun; l'On. Deputato presso il Parlamento Europeo Madame Rachida Dati, S.E. l'Ambasciatore di Spagna presso |’UNESCO Juan de Barandica, Madame Erika Duverger; Monsieur et Madame Laurent Dassault, la principessa d'Aremberg. Micael di Jugoslavia ed il principe Carlo Giovannelli, ed infine gli amici napoletani: Giuliano e Roberta Buccino Grimaldi, Leopoldo e Federica de Gregorio di Sant' Elia Eugenio e Masa Donadoni, Antonio e Maro' Mottola di Amato, Alberto e Selvaggia Visocchi, nonché Carlo e Claudia Arcari, napoletani residenti a Parigi.
Eugenio Donadoni è direttore responsabile di “Cronache Costantiniane”, nonché Commendatore di Grazia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio.
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