MARE NOSTRUM - Racconto breve ispirato a un tragico evento di cronaca |
Ringraziamo la Signora Maria Rosaria Pugliese per l'articolo inviatoci in occasione dell'evento del 10 aprile 2011 dedicato alla donna e intitolato "Nel nome di Ipazia: oltre la festa della donna".
- Doveva capitare proprio oggi! Due morte annegate davanti a noi! E adesso vedrete quello che succederà. Arriveranno i carabinieri, la capitaneria, l’ambulanza, il giudice e addio tranquillità. Uno aspetta tutta la settimana per potersi sdraiare qualche ora al sole e… invece … una giornata “inguaiata” per la bella “pensata” di due vagabonde. - Io le conoscevo, le vedevo sempre sulla spiaggia. Chiedevano l’elemosina, ombrellone per ombrellone. Accattone, ecco quello che erano. - Magari! Erano due “mariuncelle”. Vedete quella signora che si sta spalmando? Con la scusa di venderle una catenella, le stavano sfilando il borsellino … - Commissà, ho sentito che forse si tratta di due ragazzine rom… - Eh sì, abbiamo aperto ufficialmente la stagione estiva! Meno male che li teniamo tutti schedati. Prima ci dovevamo arrangiare con i segni particolari, i tatuaggi e con … come si chiamano quei buchi che si fanno al naso, sulle labbra e poi c’infilano gli orecchini? - Persing, commissà, si chiamano persing. - Appunto. Era un perdimento di testa, ogni volta, scoprire chi erano, da dove venivano. Ma adesso grazie alle impronte digitali le identificheremo subito subito… Mare Nostrum, generoso e possente, udì quell’umanità insultante, arrogante. Non volle più restituire le bambine alle miserie dell’arenile alle vergogne della burocrazia. Le portò lontano lontano. Maria Rosaria Pugliese |