"O' ngiucio": dove, come, quando e perché |
Vizi di casa nostra di Nicola Montanile Il pettegolezzo è il prezzemolo dei nostri paesi. E' un peccato sociale che non risparmia nessuno. Quando gli si vuol dare consistenza, si alza la voce dicendo: “Allora non sai niente, stai arretrato”. L'altro, per non sentirsi da meno e fregato, aggiunge ed inventa l'impossibile. Sostituisce una serata danzante o un film. D'altronde, cosa offrono i nostri centri? Lo “'ngiucio” abbraccia vasti campi: fidanzamenti, matrimoni, malattie, politica. Gli ‘ngiuciatori per eccellenza sono le acide zitelle, poi anche le donne sposate, (entrambe vanno pure in chiesa), i vecchi e i non più tanto giovani. Matrimoni e malattie sono gli argomenti delle prime, i giovani e soprattutto le ragazze quelli dei vecchi, e un po' di questo e un po' di quello rappresenta il menù degli ultimi. C'è chi “forbicia” per un vizio insito nel meridionale e c'è chi lo fa per cattiveria. All'avvistamento di quest'ultimi, mettere le mani in tasca, preferibilmente bucata. Lo “‘ngiucio” matrimoniale inizia col fidanzamento. Si cerca sempre di scombinarlo. Viene redatto un dossier sulla ragazza, che inizia con la famiglia e termina con l'aspetto ginecologico. Lo fanno quelle che devono ancora maritare le proprie figlie e quelle che il matrimonio delle figlie è uscito "bianco" come il melone. Esso continua ispezionando il corredo e la casa della futura sposa. Si arriva all'uscita dalla chiesa. Questi alcuni dei "benevoli" giudizi: l'abito era brutto, lo sposo è bello e la sposa è brutta e viceversa, lui o lei è più vecchio, lui o lei ha i soldi, il passato sentimentale di lei era poco chiaro. Dopo il viaggio di nozze, le "'mbacchiere" "aspettano" il figlio. Si contano i mesi. Se il bimbo viene prima, queste hanno di che parlare. Se ritarda, allora è sempre la sposa ad essere sterile. Si evince il concetto del gallismo meridionale. La "forbiciata" si protrae con passeggini per la rivincita della coppia e la fregatura delle "capere". Ma tant’è. E' spiccicato alla mamma, se si trova con questa; al padre, se si trova con questo. E se sta con entrambi? Le forbiciatrici trovano il modo di dividerlo. E poi, se è maschio ed assomiglia alla madre, "qualcosa" avrà certamente del padre, e viceversa se è femmina. La Voce della Bassa Irpinia - Anno III Numero 16, 16 settembre 1984 |