28/4/2012 - IL COMPLESSO DEGLI INCURABILI |
There are no translations available. Visita guidata a cura dell’associazione “Il Faro d’Ippocrate” alla storica farmacia, alla cappella Montalto, al Museo delle Arti Sanitarie e della Storia della Medicina, all’orto medico, al Chiostro di S. Maria delle Grazie
SABATO 28 APRILE 2012 alle ore 9:00 e alle 10:30 Appuntamento nel cortile dell’Ospedale degli Incurabili, in via Maria Longo
Riservato ai soci di Napolinternos (vecchi e NUOVI!) Contributo: €5. L’importo sarà interamente utilizzato per manutenzione e interventi migliorativi del complesso degli Incurabili (Il Faro d’Ippocrate non percepisce alcuna remunerazione).
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: tel. 337.945734 - 335.422109 – This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it L’impianto ospedaliero degli Incurabili, realizzato nel XVI secolo, è stato per 500 anni “una fucina di carità, sanità e santità” [Antonio Calignano], dove hanno operato clinici e chirurghi illustri, santi e beati, e poteva vantare un’organizzazione ospedaliera all'altezza dei migliori standard europei. Basti ricordare, tra tanti, Giuseppe Moscati, Domenico Cotugno e, nel ‘700, Domenico Cirillo, a capo del Battaglione Sacro della Repubblica del 1799. L'istituzione si prendeva cura dell'uomo dalla nascita, in ostetricia, alla formazione (grazie ad eduncandati e maritaggio e, dal 1764, rilasciando gradi di dottorato in medicina e chirurgia), alla morte (tramite i cimiteri della congrega) e naturalmente nei momenti critici per la salute. La struttura ospedaliera era divisa in reparti specialistici: chirurgia, ostetricia, oftalmologia, urologia, settori per scabbiosi, sifilitici, tisici, maniaci... In un’apposita sala i professori impartivano lezioni di anatomia su cadaveri ed erano addirittura previsti ambienti di soggiorno accanto a quelli di formazione medica, anticipando l’esperienza degli attuali campus bio-medici. Lo stabilimento ospedaliero divenne tra i più ricchi e potenti d’Europa e raccolse nei secoli importantissimi tesori di pittura e scultura. Tra gli ambienti visitabili oggi, spiccano la farmacia del ‘700, arredata con stigli di noce in cui sono esposti centinaia di vasi decorati con paesaggi e scene bibliche e con il pavimento in cotto impreziosito dai delicati motivi fitomorfi in maiolica, nonché l’orto medico, dove troneggia uno splendido e raro albero di canfora.
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